Cosa hanno in comune un corridore e uno scrittore?

 

“Una riflessione sul talento, sulla creatività e più in generale sulla condizione umana.” Antonietta Pastore.

Ne “L’arte di correre”, Murakami dipinge l’autoritratto di un uomo, la cui creatività e fantasia si spiegano tra determinazione e maniacale disciplina. Sembra un gigantesco ossimoro, invece non lo è.

Breve estratto della prefazione

Somerset Maugham ha scritto che anche nell’atto di farsi la barba c’è una filosofia. Il che significa forse che, per quanto banale sia un’azione, se ripetuta spesso ingenera una sorta di intuizione estetica. Concordo dal profondo del cuore con l’idea di Maugham, quindi può darsi che, annotando le mie personali e modeste riflessioni sulla corsa, io non sia sulla strada sbagliata, tanto quanto scrittore quanto come corridore. Forse ho un carattere complicato, ma se non metto le cose nero su bianco non riesco a pensare, e per riflettere sul significato che ha per me la corsa a piedi, ho dovuto rimboccarmi le maniche e buttar giù quanto segue.”

Per questa volta nella rubrica “Pagina 69” racconto un libro che ancora devo leggere; e mi sono permessa una tale presunzione proprio grazie alla lettura della pagina 69, a cui è seguita quella della pagina 70.

Succede che mi trovo ad allegare alla pagina 69 anche la 70 -e in questo caso proseguirei anche con la 71- perché gli occhi si mettono a correre tra le righe senza che io me ne accorga.
E, a volte, quando si corre, si perde “quell’arrivo” che ci si era imposti, lo si supera o semplicemente lo si ignora; e accade che si corre qualche chilometro in più o si legge qualche riga in più.

Di seguito, vi riporto un breve estratto per ciascuna delle due pagine.

“Seduti alla scrivania, si focalizzano i nervi su un punto, si solleva la fantasia dal livello terra come un raggio laser, si fa nascere una storia, si scelgono le parole a una a una, si mantengono tutti i fili della trama nella posizione giusta – questo genere di lavoro richiede per un lungo periodo di tempo una quantità di energia molto maggiore di quanto di solito si pensi.”

Pagina 69

“Nel mio caso, ho imparato molte cose riguardo alla scrittura facendo jogging ogni mattina sulle strade. In maniera naturale, con la pratica.”

Pagina 70

Da qui risulta immediato comprendere che non si tratti di un gigantesco ossimoro.
Auguro una buona lettura a noi tutti.

 

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