“Il modello pilota della medicina di genere dell’Azienda Sanitaria Locale di Ferrara è un progetto originale e uno dei pochi strategico-organizzativi per la diffusione della medicina di genere”: questo il commento di Marek Glezerman, presidente dell’Igm Società Internazionale della medicina di Genere e direttore del Centro di Ricerca sulla Medicina di Genere del Rabin Medical Center e dell’Università di Tel Aviv al poster scientifico presentato al 7° congresso internazionale di Berlino dal gruppo di lavoro di Ferrara.

Con “medicina di genere” viene definito un orientamento basato su evidenze scientifiche che dimostrano la presenza di differenze tra l’organismo dell’uomo e della donna, che non si limitano all’apparato sessuale e riproduttivo, e che stanno profondamente modificando l’approccio alla diagnosi, alla cura e alla prevenzione delle malattie nei due sessi.
Lo scopo è quello di guidare il sistema sanitario verso criteri di specificità delle cure, anche nei modelli di organizzazione sanitaria.

Il team di Ferrara propone un modello di lavoro volto alla concreta realizzazione della medicina di genere, attraverso una formula personalizzabile e replicabile anche nelle altre aziende sanitarie italiane.