Recensione del saggio “CAMMINARE” di David Thoreau

Dalla collana Saggezze degli oscar Mondadori, un “piccolo” libro colmo di spunti interessanti. Stiamo parlando di “Camminare” a cura di Massimo Jevolella.
Un saggio breve e folgorante, profetico, in cui il maestro del pensiero americano dell’ottocento, Henry David Thoreau, mette in guardia dai pericoli della civiltà industriale. Un libro che individua nella natura selvaggia la vera patria dell’uomo e nel vagabondare per boschi la salvezza spirituale.

Un inno alla libertà dell’uomo che vede nel camminare un moto di elevazione spirituale.

Camminare

 

 

 

“Se sei un uomo libero, allora sei pronto a metterti in cammino”

 

 

 

 

 

Un breve estratto: “Qui intorno, attualmente, la parte migliore della terra non è proprietà privata, il paesaggio non appartiene a nessuno, e il camminatore gode di una relativa libertà. Ma verrà forse il giorno in cui questa terra sarà smembrata in parchi per così dire di svago, di cui solo pochi godranno in modo limitato ed esclusivo, in cui i recinti saranno moltiplicati, e altre invenzioni respingeranno gli uomini sulla strada pubblica, e camminare sulla terra di Dio significherà attraversare senza permesso la terra di qualche gentiluomo. Godere di qualcosa in modo esclusivo generalmente significa essere esclusi dal suo autentico godimento. Approfittiamo dunque delle opportunità a noi offerte, prima che giungano tempi peggiori.”