Domenica scorsa abbiamo deciso di salire da Cencenighe fino al Bivacco Margherita Bedin. Ci interessava scoprire la valle di San Lucano. Quest’estate, infatti, avevo ascoltato molti racconti di amici che la dipingevano come unica e solitaria. Così da Malga Ciapela siamo scesi fino a Cencenighe. Da qui a sinistra una ripida e stretta strada asfaltata sale fino a Pradimezzo. Abbiamo parcheggiato l’auto in fondo al piccolo paese e, zaino in spalla, abbiamo iniziato a seguire il segnavia n°764.
Il sentiero supera le ultime case e sale ripido nel bosco.
Camminiamo nel bosco fino ad incontrare una frana e un ponte di legno che superiamo agilmente. Dopo qualche stretto tornante raggiungiamo una vecchia malga e decidiamo di scaldarci con un goccio di tè. Ripartiamo nel bosco verso la prima tappa del cammino: malga Ambroson.
Ora sentiamo in lontananza il rumore di qualche cascata che diventa sempre più vicino: il freddo ha già trasformato in ghiaccio gran parte della portata d’acqua. Riprendiamo fiato.
Il bosco diventa meno fitto e dopo un ripido tratto il sentiero si perde dentro un’ampia radura. Un crocevia ci indica la strada sopra di noi verso malga Ambroson.
Il percorso continua passando a lato del rifugio, sale a mezza costa e rientra nel bosco. Il paesaggio muta e diventa alpino, il sentiero attraversa due strette radure e poi inizia a salire puntando all’evidente forcella ma senza mai sciendere nel vallone.
Le foglie lasciano spazio alla neve e il freddo si fà pungente. Saliamo con passo costante e la forcella Besausega è ormai sotto di noi. Il percorso ci regala un attimo di tregua quando raggiungiamo un pulpito erboso dal quale, davanti a noi, si svela il monte Agner. Sotto di noi, invece, respirano i profondi canali delle pale di San lucano che scendono vertiginosamente.
Rallentiamo il passo affinchè sia più sicuro e procediamo verso il bivacco Bedin. Il sentiero diventa sinuoso e insidioso per via della neve, il sole ci abbandona definitivamente. A pochi minuti dal bivacco decidiamo che è ora di tornare indietro. Siamo delusi di non aver raggiunto la meta ma si sa, in montagna è indispensabile ascoltare le sensazioni.
Informazioni itinerario
Dislivello: 1400 metri
Difficoltà: Medio/Difficile EE
Tempo di percorrenza: 4-5 ore
Periodo consigliato: Da giugno ad ottobre
Punti di sosta: Malga Ambrosogn 1700 mt e Bivacco Bedin 2210 mt